ARCHITETTURA FLESSIBILE CHE COS’E?

Pubblicato il 20-02-2017 in architettura flessibile, che cos'è
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architettura flessibile?

Immaginate un edifico che non invecchi, che non diventi obsoleto, che non si degradi; immaginate anche che lo stesso edificio si adegui con il passare del tempo, alle diverse necessità abitative delle persone che vi alloggiano (o lavorino) o a quelle di nuovi fruitori che vi si installeranno; immaginate altresì che lo stesso edificio si aggiorni con le nuove tecnologie utili per vivere o lavorare. Immaginate che tutti gli adeguamenti avvengano con estrema facilità senza lavori invasivi e con costi bassi.

Ecco ora sostituite l’immaginazione con l’architettura flessibile. Detto in parole più concrete l’architettura flessibile è quell’architettura che ha in se stessa (nella sua struttura, nella sua realizzazione, nei materiali, nelle scelte progettuali, etc.) la capacità di gestire il cambiamento e di permettere il proprio modificarsi, realizzando soluzioni (compositive, tecnologiche, spaziali, etc) diverse senza ledere il normale e quotidiano utilizzo dell’edificio stesso, il tutto con costi molto contenuti ed in tempi brevissimi.

Sliding House by dRMM Architects

Sliding House by dRMM Architects

L’ architettura flessibile un nuovo modo di concepire l’architettura

L’architettura flessibile è un diverso modo di concepire ed intendere l’edificio. Normalmente quando si progetta un edificio lo si pensa nel “hic et nunc” (qui ed ora) ovvero lo si progetta in un momento temporale preciso e per un committente preciso (il primo proprietario o fruitore), ma non si considera assolutamente il fattore “poi” (ovvero il futuro).  Poi cosa succederà tra 10 anni? : gli abitanti avranno le stesse necessità di oggi? La tecnologia avrà inventato e realizzato impianti più performanti e più pratici? L’edifico sarà ancora a destinazione terziaria (uffici o commercio) o invece sarà residenziale (appartamenti)?

les marelles, arch Bernard Kohn, Georges Maurios,1975

les marelles, arch Bernard Kohn, Georges Maurios,1975

un’architettura dinamica

L’edificio, nell’ architettura flessibile, non viene più (pensato e) progettato come un prodotto statico realizzato per un momento preciso e con uno scopo limitato. L’edificio viene progettato e realizzato in modo tale che continui a vivere nel tempo senza perdere le sue performances perché ha nella suo DNA (muri, impianti, struttura, etc.)  la capacità di soddisfare le nuove ed ulteriori esigenze (formali, funzionali, spaziali e tecnologiche) dei suoi fruitori-abitanti.

Storefront for Art and Architecture, arch. Steven Holl

Storefront for Art and Architecture, arch. Steven Holl

un architettura che si varia col variare delle necessità degli abitanti

Fin dai suoi inizi l’ architettura flessibile, dagli anni 20 (quando per la prima volta sì è incominciato insinuare nel mondo architettonico l’idea che gli edifici dovessero adeguarsi non solo alle necessità presenti, ma soprattutto a quelle future) l’architettura flessibile si è occupata proprio dell’idea di modifica, di adattamento, di cambiamento intrinsecamente costituenti (fisicamente e concettualmente) l’edificio e le sue parti. L’edifico “flessibile” è costituito con sistemi di elementi e di impianti tali da poter essere “spostati”, cambiati, sostituiti singolarmente o in gruppo; il rapporto tra i vari sistemi garantisce, anche nel futuro, l’aggiunta di nuovi sistemi senza intervenire o alterare quelli già esistenti. Queste modifiche potranno essere sia su singole parti, sia su aree comuni, sia sull’intero edifico e possono essere realizzate (in base al livello di modifica) dagli abitanti stessi o da personale più o meno specializzato.

Casa Schröder, Rietveld, Utrecht,1924

Casa Schröder, Rietveld, Utrecht,1924

Questo approccio flessibile è applicabile ugualmente sia ai nuovi edifici e sia, soprattutto, per la riqualificazione e la ristrutturazione di edifici vecchi e/o obsoleti. Similmente si può intervenire non solo sull’intero edifico (condominio, grattacielo uffici, museo, etc.) ma anche nel singolo appartamento: il ristrutturare “flessibile” permette di realizzare una unità abitativa tale che risponda, seguendo i desiderata, alle necessità fruitive dei suoi abitanti nel corso degli anni e che le stesse modifiche possano essere fatte direttamente dagli utenti.

rotating wall, PKMN architectures

rotating wall, PKMN architectures